Mentre tutto era bloccato e le attività nel vicolo erano interrotte per via del Covid ho provato a immaginare il futuro, a investire ancora di più sulla mia pigrizia ma facendo lo sforzo di divertirmi comunque ad immaginare una strada.
Il risultato è Questo Gioco, non ancora finito ( visto che non sono bravo a finire le cose ) ma iscritto alla lista dei miei progetti Work in Progress attualmente in corso. La storia infinita della mia indecisa produzione musicale in forma video che lastrica in mio antico canale YouTube, incontra così la storia del neonato Vicolo Magico, teatro delle mie quotidiane follie, nasce in questo modo un giochino con i dadi e con le carte, video dal tubo e altre sorpresine in arrivo. Un gioco per turisti indipendenti e altra gente simile.
Alla conclusione di questa prima versione mancano ancora una trentina di video, che verranno caricato appena possibile nell’arco dell’anno appena iniziato.
Intanto il ruolo di video jolly, che sostituisce quelli mancanti è stato affidato al frammento che segue, collegato alla carta E0…
Il Vicolo Magico ha avviato le proprie attività il 12 Febbraio.
L’inaugurazione è avvenuta in concomitanza con l’inizio del Corso di Disegno tenuto da Marcello Ciampa ( padre ).
Il primo appuntamento ha rappresentato la prima apertura al pubblico, composto da una dozzina di persone all’incirca.
E’ stato introdotto il concetto di ZamClub ( Zona ad Andamento Marcio ) e abbiamo ospitato inoltre i contributi di Emanuele Filella con violino e Loop Station e di Francesco Guzzo-Magliocchi che ha recitato per noi.
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Il Secondo Mercoledì del Vicolo è avvenuto a distanza di una settimana, alla presenza di un pubblico meno folto ( con 6 o 7 partecipanti ), qui le tematiche che si muovono dietro alla formula dello ZamClub hanno incominciato a rivelarsi e ampio spazio ha avuto pure la trattazione delle carte e del tabellone come guida del viaggio immaginario. Le spiegazioni si sono probabilmente protratte quasi oltre il sostenibile stando ad alcuni feed-back.
Tabellone Primo Sabato
Locnadina: Sabato CoronaVirus
Tabellone :Bocce di N
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Il 22 Febbraio, per la prima volta, lo ZamClub è andato in scena di sabato, iniziando alle 21:00 ( sulla carta, che sono diventate le 22:30 ).
La serata è stata piuttosto partecipata arrivando a contare una decina di presenze, anche da zone distanti un’oretta in auto.
Il Tabellone corrispondente al giorno dell’inaugurazione si è rivelato un buono StoryBoard di partenza per la narrazione + esibizioni che si sono svolte.
C’è stato il primo esperimento con un pupazzetto mostriciattolo mosso con l’uso di alcuni fili volanti; la danza del pupazzetto e le sua ombra proiettata hanno mostrato il loro potenziale rispetto alle messe in scena che possono essere immaginate e proposte.
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Il Mercoledì 26 siamo tornati agli incontri delle 17:30 ( poi fattesi le 18:30 e più ).
Le presenze in uscita dal Corso di Disegno hanno ampliato il risicato uditorio iniziale (7/8 persone).
Il Tabellone presentato ha dato prova di un alto potenziale, conquistando la fiducia anche di alcuni nuovi amici che sono apparsi entusiasti della proposta.
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Bisogna ammettere che sabato 29 Febbraio la Magia del Vicolo è andata in scena con una riuscita che è palesemente apparsa ‘giù di tono’.
In una atmosfera caratterizzata da allarme collettivo ( CoronaVirus ), pochissimi spettatori ( 4 / 5 ) sono rimasti ad apprezzare la performance che si è manifestata più come un piccolo sforzo collettivo prima di andare a nanna che altro.
Però abbiamo portato a casa la gloria di avere comunque mantenuto la pratica di andare in scena il Sabato sera e di avere anche guadagnato due nuovi visitatori, nonostante il CoronaVirus.
Costruzione e de-costruzione della performance che verrà poi messa in scena Sabato 29.
Si tratta del secondo Mercoledì con lo ZamClub al Vicolo Magico, la scorsa settimana abbiamo inaugurato lo spazio con un discreto risultato, anche migliore delle nostre aspettative. Adesso avremo un momento analogo, tra performance e narrazione, con discussione pubblica e messa in scena.
ZamClub Storyboard: Lo Storyboard di riferimento è quello che si intravede nella foto in alto.
La Playlist che segue contiene alcune canzoni che entreranno nella scaletta della narrazione.
ore 21:00 con lo ‘Show Time di ZamClub – Esperimento N° 1’
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Gli altri giorni della settimana saranno dedicati ad altre attività: didattiche,
ludiche o di produzione artistico-musicali, che verranno programmate a partire dal 24 Febbraio.
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Cos’è il Vicolo Magico?
Io per adesso penso al Vicolo Magico come uno spazio dedicato alla sperimentazione artistica intesa come forma di autoconoscenza, cura di sé, rapporto col tempo, senso delle cose e del presente.
La musica e i suoni, la parola cantata, ma anche il dialogo e la recita, le immagini tutte, il video e la rete, l’informazione e la curva dell’orizzonte del nostro mondo: tutta roba con cui giocare per sperimentare rapporti armonici e provare a prendere il meglio dall’esistenza.
A questo vorrei che servisse il Vicolo Magico.
Come funzionerà in pratica?
Dal 12 Febbraio alle 17:30, momento in cui avrà luogo la prima inaugurazione abbastanza ufficiale e così la presentazione delle attività, ogni Mercoledì ospiterà un momento analogo di discussione e organizzazione collettiva di un piccolo spettacolo, quello che si terrà il sabato della settimana successiva, dopo una decina di giorni, in questo caso per esempio Sabato 22 alle 21:00 ci sarà lo spettacolo corrispondente all’inaugurazione di Mercoledì 12.
Poi ci saranno altre attività che avranno luogo durante il resto della settimana, per esempio molto presto dovrebbe partire un corso di disegno e forse anche altro.
Perché non fai un club, un’associazione o un locale?
Diciamo che il Vicolo Magico per il momento ha come priorità quella di porre le basi per funzionare come uno studio d’arte privato. Ospiteremo spesso piccoli eventi con poco pubblico, e performance, rappresentazioni o dibattiti e dialoghi, formazione; tendendo ad utilizzare queste occasioni per innescare un flusso di condivisione. Il futuro a lungo termine non entra per adesso tra le cose che si possano mettere a fuoco, qui c’è solo tanta voglia di fare, con calma, ma con costanza, poi si vedrà!