cityrocker
 registrato dal 2007-08-28
off line | |
inserito 2007-10-11 13:21:56
| si sono determinate!
dopo numerose e non poco concitate assemblee,14 famiglie cosentine dimoranti in magazzini ed altre,similari,fatiscenti condizioni abitative,tutte legittimamente presenti in graduatorie assegnazione alloggi-popolari,hanno deciso di rispondere coi fatti all'atteggiamento perpretato nei loro confronti da parte dell'aterp d’istanza nella città dei bruzi.
perchè dovete sapere che a Cosenza,le graduatorie inerenti l'edilizia popolare,sono bloccate dal 1987,anno in cui tra l'altro,la stessa municipalizzata portò a termine l'ultima opera destinata all'urbanistica popolare.
Ultima però,fino a quella che verrà restituita all’azienda,dopo riqualificanti e sananti interventi,giorno 15 c.m:una meravigliosa palazzina del millesettecentoedispari,che svetta di 4 altissimi piani proprio sul corso che accompagna per un pezzetto la scesa del crati nel tirreno,il lungocrati appunto,vero fulcro delle attività commerciali in una Cosenza che fu.
Bene dunque,seppur dopo 20 anni di onerosissima inattività,l’aterp restituirà un’intera palazzina alla collettività dei bisognosi,dopo anni di inoperosità finalmente le graduatorie si sbloccheranno e ben 16 famiglie avranno risolto la loro esigenza abitativa.
Peccato che non sia proprio così…
La palazzina in questione,fanno sapere dall’aterp servirà ad accogliere i nuovi uffici dell’azienda stessa e non per tamponare l’esigenza abitativa delle famiglie del capoluogo calabrese.
Quindi ricapitolando abbiamo un’aterp che non assegna e non costruisce da 20 anni e che quando finalmente entra in possesso d’una palazzin invece di utilizzarla per soddisfare l’annosa attesa di ben 16 famiglie,cosa fa? Si auto destina la palazzina in questione per assegnarla al cda dell’azienda stessa.
ORRORE!!!
Sulla carta non molti di voi,pur chiudendo gli occhi, non riusciranno mai ad immaginare cosa vuol dire vivere in un magazzino,vivere coi servizi in comune sul pianerottolo d’una palazzina pericolante,no….noi non sappiamo neanche che questa gente esista….ed invece ce l’abbiamo sotto il naso tutti e neanche ce ne accorgiamo.
Ma a Cosenza per fortuna i miei ignari concittadini ben presto s’accorgeranno dell’esistenza di questa famiglie perché dopo vent’anni d’attesa e dopo quest’ulteriore smacco subito usciranno presto dal confino nel quale il sistema li ha ricacciati,lontano da tutti,lontano dagli occhi delle nostre coscienze.
Non è dunque escluso che le stesse famiglie,supportate dai dei gruppi d’attivisti,vadano ad impossessarsi direttamente del palazzo occupandolo.
Le parole dei burocrati non fanno tetto sulla testa di questi sventurati,l’azione d’occupazione sì,e seppur pratica in equilibrio tra il legale e l’illegale sembra ahimè,l’unica risposta,l’unica via percorribile se vogliamo che queste famiglie non trascorrano un altro lungo inverno in dei locali dove tra bacinelle sparse a cogliere l’acqua piovana e servizi igienici in comune,non possano neanche coltivare in realtà il sogno,pur lavorando e comportandosi come si deve,d’essere una famiglia come tutte le altre,come la tua che stai leggendo.
La casa non è un privilegio,la casa è un diritto;senza casa,nessuna famiglia.
| modifica |
|