cityrocker
 registrato dal 2007-08-28
off line | |
inserito 2007-10-01 11:41:44
|
la mafia è mafia perchè avvolge tutto nel suo silenzio.
il silenzio che crea seminando terrore,generando odio ed alimentando l'ignoranza.
la sconfitta s'avrebbe,per la mafia,se quel muro che erige con la coercizione connivente dello stato,delle forze dell'ordine,dei sindaci e dei presidenti tutti,a difesa delle sue fiorenti ed illecite attività(è cosa nostra!)venisse abbattuto dalle nostre parole,dai nostri ragionamenti ad alta voce,per strada,dai ripetitori tutti.
ma la mafia è silenzio abbiamo detto, e come esiste una mafia fatta di briganti con la lupara ed a difesa d'un lembo di terra,esiste una mafia fatta di giornalismo ed a difesa della imperitura ignoranza del popolo rispetto alle dinamiche sociali che lo investono.
come la mafia "territoriale" ottiene il silenzio con la lupara,quella "del pensiero",il silenzio,l'ottiene spacciando le sue notizie infiltrate d'una massiccia dose di moralismo...presa sicura!
così,ad esempio,la notizia che non è più reato piantare delle piantine di marijuana,in quantità limitata a garantirne una situazione equiparabile di volta in volta,alla mera detenzione per uso personale(quindi ,non le piantagioni!!!ma 1 ,2 piantine),passa in second'ordine ovvero viene aggredita dal solito covo di mafiosi,sentitisi immediatamente scoperti nel nervo e di rimando,dal solito coro di ben informati:.
la droga uccide,si drogano e poi vanno a sbattere con le macchine,fanno gli scippi per farsi la dose,danni ingenti,se ti fai una canna poi ti buchi,è peccato,ti rovina il cervello,perdi la memoria,e come no?
certo,è tutto opinabile,ma vedete,quest'ultime,sono affermazioni che entrano nel merito del fenomeno e non se ne sanno svincolare,radicate per come sono,nella morale collettiva spacciata dalle pubbliche frequenze radio-televisive,e dalla stampa tutta,intente a demonizzare il fenomeno,a spingerlo sempre più verso il basso della nostra considerazione,presentandolo svuotato d'ogni contenuto sociologico ed al fine di farcene imprimere un clichè non certo basato su di una costruzione critica personale,sul confronto ,sul ragionamento,sull'informazione contraddittoria.
quindi,senza costrutto alcuno e cioè avendo incamerato in noi il fenomeno senza averci mai ragionato sopra,l'unica soluzione che riusciamo trovare ai nostri occhi non può essere che la più semplice:vietare,non se ne parla proprio,è un problema che non deve esistere,bisogna fare piazza pulita!
ecco il labile,sottilissimo confine tra informazione e mafia di stato:può essere negare tout court,la risposta d'un ordianmento positivo,di fronte ad un fenomeno sociale di così ampia portata ed anzi,diffonderne tra i cittadini,conoscenza frammentaria e sicuramente portata al loro vaglio in maniera già soggetivizzata?
la risposta è si!!!
perchè il fenomeno,negandolo,annullandolo proibendolo,non svanisce affatto,anzi nidifica nel silenzio della proibizione,e diventa manovrabile da chi fa del silenzio coercizzato a volte a schioppi di lupara,a volte generato dall'informazione,il suo esclusivo e monopolistico campo di battaglia...la mafia,la codardia senza rivali!
come a dire,i consumatori di cannabis non esitono,ai consumatori di cannabis ci penso io... ogni consumatore,diventa così finanziatore di cosa nostra,e la risposta non può essere sempre nascondersi dietro un dito ovvero fare come lostruzzo,affermando che non deve esistere,proibiamo,perchè abbiamo visto come,pur proibito,il fenomeno riemerge e sappiamo pure in quali condotti s'aggira.
nessuno verrà mai a presentarti la notizia dicendoti che dando ad ogni consumatore di cannabis,la possibilità di poter provvedere autonomamente a soddisfare il suo bisogno,si colpisce uno dei più fiorenti mercati della mafia...tra fratelli non si pestano i piedi.
i drocati,i drocati urleranno dai loro ripetitori e voi,fratelli nell'etere di stampo di stato mafioso,continuerete a credere che la mafia,si combatte accendendo i ceri a diusburg....
io mi butto giù una pianta,ciao
| modifica |
|